Identikit di un europrogettista

La figura dell’europrogettista gode, al giorno d’oggi, di una fama ancora troppo limitata che ne indebolisce il potenziale, non permettendogli di manifestarsi in tutta la sua utilità. Lavorare nel campo della progettazione europea è invece un’occasione di crescita importante, che consente ai territori di cogliere le opportunità date dalle politiche di sviluppo.

 

 

Vanni Resta docente del master ed esperto in europrogettazione in una recente intervista, comparsa nell’articolo a cura di Giorgio Ventricelli, Giornalista Pubblicista e allievo del master nella corrente edizione, descrive la figura dell’europrogettista come colui che: “porta alla luce in primis le opportunità di finanziamento che Bruxelles offre. I soldi non sono distribuiti a pioggia: bisogna essere bravi nel saper scrivere una proposta progettuale. Ci sono meccanismi di tipo competitivo e collaborativo che bisogna possedere se si vuole superare la selezione”.

Solamente conoscendo le tecniche e gli strumenti adeguati è possibile redigere, definire e gestire a livello tecnico-amministrativo e non solo progetti che risultino idonei a ricevere fondi di finanziamento comunitari. L’insieme di queste competenze ed attività prende il nome di europrogettazione

Tuttavia, il gap di competenze e la scarsa assimilazione della centralità di questa figura nel nostro paese fanno sì che circa il 60% dei finanziamenti europei indiretti tornino al mittente, restando inutilizzati. E’ quindi lampante la mancanza di formazione per questa professione, il cui ruolo è indispensabile per il progresso sociale ed economico della nazione.

Bisogna potenziare l’insegnamento dell’europrogettazione. Dovrebbe essere un insegnamento da prevedere già dalle scuole medie superiori. Con tutti i soldi che arrivano da Bruxelles è una follia non investire in questa professione – afferma il Dott. Resta.

In ragione della sempre maggior competizione per aggiudicarsi i finanziamenti europei, ma anche a seguito delle grandi opportunità derivate dall’ingente quantità di risorse stanziate per il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza appare cruciale investire sulla cultura dell’europrogettazione e sullo sviluppo della figura dell’europrogettista.

Non esiste un unico percorso per intraprendere questa professione. A fare la differenza però sono le competenze acquisite e le esperienze compiute nel corso della propria formazione. E’ per questo che il nostro Master Universitario, ormai giunto alla sua nona edizione, offre un percorso completo e qualificante, volto a formare professionisti della progettazione nazionale e comunitaria incentivando lo studio delle discipline che agevolino l’accesso alle fonti di finanziamento europee, valorizzando le capacità progettuali degli studenti e creando un network di collaborazione e scambio nazionale ed internazionale.